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La Sofferenza è da Vili

Citazioni Riflessioni

La Sofferenza

Questo ricercare la fine della sofferenza può sembrare a prima vista un pensiero meschino e vile; molte volte mi è stata mossa questa critica, sopratutto dai cattolici, abituati a pensare alla sofferenza come qualcosa di ineluttabile, da accettare con rassegnazione, senza neanche sforzarsi di capirne il senso. Non a caso il peccato supremo, quello originario, per i cristiani risalirebbe proprio alla "presunzione irriverente" di conoscere. Tuttavia, non si può negare, il dolore (specie quello dell’anima) affina la coscienza, poiché è generato proprio dall’intima lotta che si svolge in noi per elevarci, contrastata da torpore, paura, abitudine, ergo; per questo la coscienza del dolore e la volontà di eliminarlo sono sintomatici dei progressi che si stanno compiendo. Proprio come un attimo prima dell’alba, nell’"ultima parte della notte" l’oscurità particolarmente densa, lungi dallo spaventare, dovrebbe farci nascere la speranza nella promessa della luce, ormai prossima. Ciò è ben chiaro. A questo momento dovranno seguire altre conquiste e più si salirà, più si scorgerà la gioia che procura la consapevolezza di aver ritrovato la strada. Ebbene alcuni di noi non riescono a superare questa prima e fondamentale fase e si lasciano schiacciare dalla percezione del dolore; stava per accadere anche a me… Sono ancora avvolto nell’illusione, ma ora percepisco la strada, per questo mi permetto di scrivere queste cose e di dirle a voi: per generare speranza. Esiste qualcosa di eterno e di immutabile, di vero e di assoluto che ci ha creati e al quale siamo collegati: non so esattamente cosa sia, ma so che tutto ciò che esiste e vive in questo mondo forma una grossa unità. Lungi dal perdere l’individualità, in questo organismo unitario ognuno è responsabile non solo per sé, ma per gli effetti che i suoi pensieri e le sue azioni avranno sul resto del creato, per questo è fondamentale che ognuno cerchi di conoscersi e cerchi di puntare al perfezionamento della propria individualità, affinché anche le ripercussioni nell'ambiente circostante siano positive: è una forma di amore e di rispetto assoluto per l’universo che non ha nulla a che vedere con l’annullamento di sé, o al contrario con l’estremo egoismo, come spesso mi è stato detto.Il confronto serve per fare chiarezza nelle nostre idee e per allenare la mente a pensare lucidamente, è un allenamento che ha un grande valore, almeno per me.


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