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Noi

Citazioni Riflessioni



Amare significa gioire di aver scoperto un valore buono, prezioso e bello; significa poi desiderarlo, volerlo possedere, richiederlo, essergli vicino, divenire un sola cosa con esso; anzi significa donarsi, abbandonarsi, struggersi, sacrificarsi per esso.


Si può ricominciare a qualsiasi età.
L’importante è mettersi sempre al centro della propria vita e domandarsi,
dire ogni giorno, se si sta rispettando se stessi.
In sostanza: stiamo diventando ciò che vorremmo essere?
Siamo responsabili, ossia possiamo rispondere, delle nostre scelte?
Abbiamo a cuore la nostra verità?
Nel mio caso,non ne posso davvero più.per riacquistare la propria dignità
(alla fine si va sempre a parare qui) e uscire dalla galera dei compromessi,
c’è da voltare pagina.
A volte, ci si può mettere davanti alla pagina vecchia per capire come farla rassomigliare di più a noi.
Non esiste un atteggiamento giusto e uno sbagliato,
perché a volte sentiamo proprio che bisogna buttare tutto all’aria.
Dipende da noi, da ciò che vogliamo: nessuno può consigliarci.
Prima di progettare fughe,ho riflettuto con attenzione.



Noi e sempre noi

Noi e sempre noi

L’amore ha avuto la meglio

A chi non ha saputo capire il vero valore di un grande amore.
Accanto a me, sul pavimento, c'è un grande contenitore, di cui ignoro la forma dalle pareti invisibili, pieno di ricordi sensazioni e sentimenti: tutti dentro alla rinfusa, senza una logica definita, come granelli di sabbia sfuggiti dal piccolo pugno di un bambino e caduti nel contenitore che mi ritrovo accanto.
Affondo, senza guardare, una mano nel contenitore e la lascio scendere facendola quasi sommergere .
Poi, con piccoli movimenti delle dita, delicatamente afferrano un ricordo che stavano là, in attesa di qualcosa, o di qualcuno che se ne potesse interessare.
Si materializzano allora nella mia mente delle immagini reali; quasi una sequenza ininterrotta di brevi fotogrammi: un paesaggio, l'azzurro del cielo, un’estate gioiosa, un profumo di bosco, il volto di una persona incontrata per caso. La guardo e la riconosco.
E’ quella "ragazzina" che con una parola quasi magica “vorrei essere al mio paese” ha fatto scattare dentro di me un complesso meccanismo di sensazioni, di immagini, ricordi legati alla parola stessa, costruendo ed ampliando un pensiero ben definito sostituendolo con altri, con nuove sensazioni, con differenti immagini. E' come se il primo ricordo, pescato a caso nel contenitore, vi fosse poi ritornato per confondersi nuovamente con i suoi compagni; mentre altri escono ora spontaneamente, per allinearsi sempre più velocemente davanti alla mia fantasia in un modo più o meno ordinato e con un senso più o meno compiuto.
Devo cercare di rallentare il flusso ormai incontrollato dei ricordi, per metterci un poco di ordine. Alcuni non mi servono o cercano di deviare il senso del mio pensiero e devo quindi rimandarli da dove venivano, mentre me ne mancano altri che potrebbero completare meglio un'immagine, un ricordo un sentimento.
La raffigurazione grafica del mio pensiero è lì davanti a me: come l'aveva gradualmente formulata la mia mente e come avrei voluto che fosse. Ma, ora, cosa ne faccio? Si è trattato, in realtà, di una mia personale costruzione, di una raffigurazione che apparentemente soddisfa il mio desiderio ma che forse si è anche assoggettata a qualche compromesso pur di giungere alla esposizione di qualcosa di compiuto. Occorre quindi tentare una verifica sperimentale, per stabilire se la traduzione del pensiero, così come costruita, nell'eventualità possa essere correttamente interpretata anche da mia moglie. Ad esempio, quel ricordo di una frase detta “vorrei essere al mio paese” e riuscita a far riemergere la sua dolcezza, aveva per me un significato ben preciso “scelsi lei come compagna della mia vita” intendevo esprimere dei quesiti ben chiari nella mia mente: ricostruire il rapporto?
Era importante per me, più delle storie passare o di quelle agli albori? Quale potrebbe essere l'interpretazione di chi non avesse ripercorso, a monte, il mio stesso cammino logico o fantastico? I suoi atteggiamenti, la sua dolcezza, la sua voce, la sua insicurezza mi fanno ritornare indietro nel tempo ripercorrendo la strada degli errori, prometto a me stesso che devo recuperare il rapporto perduto farle capire che è importante per me. Il contenitore è sempre lì sul pavimento, ma lui solo non mi può aiutare a trovare una risposta a questi miei nuovi interrogativi.
Il problema allora si amplia, nel tentativo di far capire che l’amore mai sopito accresceva giorno dopo giorno rendeva , in un certo senso, significativo, ciò che era inizialmente nato per caso.
Se quanto pescato dal contenitore, scelto e ordinatamente allineato, deve ora essere nuovamente suddiviso nelle sue singole componenti ed io dovrò cercare di farle capire che "in quel ricordo in quell’amore" non deve dare adito a differenti interpretazioni. Scoprire così che in quel contenitore c'è veramente di tutto e che vi si può estrarre ciò che si vuole per comporre infinite sequenze di concetti ed immagini. Ricordi immagini e parole in grado di costruire frasi che possono divertire o che possono irritare; che possono rendere incomprensibile il pensiero o che lo possono rendere scorrevole e chiaro; che possono "dire" o "non dire"; che possono interessare od annoiare. Parole buone per tutte le stagioni e per tutte le circostanze perché nascono da un sentimento chiamato amore; parole vuote e parole dense di significati; espressioni dolci o volgari; parole che si fondono con i sentimenti più profondi del cuore, che escono a frotte da quel contenitore per mille differenti interpretazioni. Ed io mi ritrovo qui a scrivere di colei che amo,di colei che riesce a farmi sentire solo rinnegando le mie carezze facendomi sentire più solo che mai.
Le vorrei confidare le mie rabbie le mie delusioni il suo mettermi da parte il trascurarmi anche se involontariamente presa dagli eventi che giorno dopo giorno la rende frigida e dispersiva e riprendere il nostro dialogo tralasciato. Se solo non fosse presa da quel ruolo di far da madre a sua madre non ci saremmo trovati cosi distanti. Sento che il nostro rapporto sta andando a spegnersi piano, piano mentre in me c’è la voglia di far rivivere il sentimento che tanto mi legava e mi lega a lei.
Mentre questa fiamma si affievolisce giorno dopo giorno siamo sempre più distanti l’uno dall’altro. Ci accorgiamo che qualcosa sta accadendo ma non riusciamo a parlare. Non abbiamo dialogo, quel dialogo che è difficile riprendere forse perché stanchi per un sacrificio di cui abbiamo voluto farci carico .
Un amore sofferto il nostro sol perché rifiutiamo di manifestarci ciò che da sempre è annidato nel nostro cuore (quell’amore meraviglioso che ci aveva visti uniti nel creare la nostra famiglia).
Un evento importante ci ha avvicinato facendo e mettere da parte l’egoismo ed è stato in un giorno meraviglioso in cui si realizzava il sogno di mia figlia che convolava a nozze. Quel giorno mi ha portato a riflettere ancor più intensamente.
L’emozione della funzione meravigliosa e del fatidico si di mio genero nel giurare eterno amore per mia figlia mi ha portato ad un cambiamento radicale. Decisi che dovevo scuotere la mia donna tirare le somme del nostro rapporto tanto angustiato, per le varie vicissitudini, che ci avevano portato ad a soffocare i nostri sentimenti.
Con sofferenza riuscii nel mio intento, quando una mattina di giugno un evento, che ha sconvolto la nostra famiglia, ci ha portati ad essere consapevoli che la nostra vita sarebbe cambiata si!…La perdita di quella donna meravigliosa -che era la madre la nonna la suocera cambiò la nostra vita.
In questa occasione ci accorgemmo che il nostro amore era sempre cosi forte come lo era stato. Ma dovevamo segnare con qualcosa di eclatante questo risveglio. Decidemmo di aprire i nostri cuori .Per dare un impronta indelebile decisi di rifare la mia… la nostra… promessa d’amore per il nostro anniversario sì!… volli portarla davanti a quel testimone che ci aveva uniti la prima volta per rinnovarle l’amore che ho sempre provato per la donna che avevo scelto come compagna di vita e madre dei miei figli.
Ancora oggi mi ritrovo a scrivere della donna che amo ma i toni sono diversi
da quel rinnovato giuramento il nostro rapporto è il rapporto che sempre avevamo desiderato vivere. L’amore ha avuto la meglio.
Oggi posso scrivere e gridare questa è la donna che amo e che ho sempre amato.
E’ meraviglioso quanto sta accadendo giorno dopo giorno adesso la nostre vite vivono l’una per l’altro.
La gioia di condividere tutto ciò che si sceglie di fare delle nostre decisioni unanimi nelle scelte di vita.
Vivere il rapporto di coppia con il piacere e la complicità di viverlo.
Non ci sono momenti della giornate che trascorrono senza una carezza ,cosi non passa attimo senza che il nostro pensiero sia posseduto dal desiderio di stare insieme e ripetersi ti amo.
I nostri viaggi, le nostre gite, il vivere il rapporto meraviglioso di marito e moglie,fidanzati,amanti e amici mi fanno sentire di essere rinato.
Ormai quell’uomo che rovistava nel contenitore alla ricerca di mettere ordine non esiste più. Oggi io vivo per lei e lei è la gioia dell’alba quotidiana.



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